• Home
  • Asta 256
  • 207 ARTISTA VENETO, SECONDA METÀ XVIII SECOLO Antonio e ...

Lotto 207 - Asta 256

ARTISTA VENETO, SECONDA METÀ XVIII SECOLO Antonio e Cleopatra
Stima:
12.000,00/17.000,00 €
Base d'asta:
10.000,00 EUR
Offerta attuale:
11.000,00 EUR
Numero offerte:
2

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

ARTISTA VENETO, SECONDA METÀ XVIII SECOLO
Antonio e Cleopatra (?)


Olio su tela, cm. 116x91. Con cornice antica in legno dorato con cimasa con specchio, volute e decorazioni floreali e fogliacee.


Questa mirabile tela, sontuosamente scenografica, esibisce senza possibili equivoci la sua appartenenza alla grande civiltà figurativa del Settecento veneziano. In particolare risulta evidente il modello della pittura di Giambattista Tiepolo, vera e inaggirabile pietra angolare per tutti gli artisti attivi in area veneta nella seconda metà del XVIII secolo. Non privo di ambiguità è il soggetto rappresentato, imperniato sulle tre figure che occupano la scena, la cui disposizione crea un effetto quasi vorticoso, accentuato dal formato ovale della tela. Nondimeno, la centralità ottica e narrativa rivestita dall’orecchino di perla che la nobildonna lussuosamente abbigliata prende con la mano destra dal vassoio sorretto dal giovane moro, come pure la tazza posta all’interno dello stesso vassoio, autorizzano, sia pur in via di ipotesi, un possibile riconoscimento della scena come Cleopatra che, durante un fastoso banchetto offerto ad Antonio nella sua reggia, scioglie una perla in una coppa di vino per dimostrare al generale romano la sua magnificenza e il suo sprezzo della ricchezza.


La raffigurazione è imperniata sul contrasto fra i due personaggi principali: composta, elegante, algidamente statuaria la giovane donna; sanguigno, severo, vagamente demoniaco l’uomo barbuto, punto apicale dell’influsso di Tiepolo, di cui richiama tante tipiche teste reperibili tanto nei suoi dipinti quanto nelle sue acqueforti. Il pittore veneto in cui troviamo combinati al più alto livello artistico sciolto pittoricismo tiepolesco e ben ponderato classicismo è Francesco Lorenzi (Mazzurega, Verona, 1723 – Verona 1787), che di Tiepolo fu allievo tra i più personali e brillanti. Proprio a Lorenzi si potrebbe pensare di accostare il dipinto qui in oggetto, se il suo livello qualitativo non sembrasse perfino troppo alto rispetto allo standard dell’artista veronese. Confronti di grande interesse, per le analogie tipologiche e compositive, possono essere in ogni modo istituite con alcune tra le sue opere più felici come l’Incontro tra Antonio e Cleopatra e la Scena di sacrificio, entrambe conservate in collezioni private, o ancora la Rebecca al pozzo o il Banchetto di Ester, già Milano, collezione Cesare Jacini.


PROVENIENZA:


Collezione privata, Veneto


 

Le offerte sono riservate agli utenti registrati e autorizzati.

Utilizzare il modulo di registrazione oppure effettuare il login cliccando sul link login in alto a destra.

Per qualsiasi informazione contattare info@bertolamifineart.com