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Lotto 159 - Asta 70

GIUSEPPE RECCO (Napoli, 1634 - Alicante, 1696)
Natura morta con pesci, anguilla, crostacei e rami di corallo in un paesaggio costiero

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Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

GIUSEPPE RECCO (Napoli, 1634 - Alicante, 1696)

Natura morta con pesci, anguilla, crostacei e rami di corallo in un paesaggio costiero
Olio su tela, cm. 100,5x126,5. Con cornice
Figura dominante sulla scena della natura morta napoletana di secondo Seicento (nel genere, una sorta di corrispettivo dell'amico e spesso collaboratore Luca Giordano), Giuseppe Recco fu pittore iper-prolifico. Attivo felicemente in tutte le tipologie di natura morta, ebbe forse proprio nelle composizioni di pesci il suo marchio di fabbrica più immediatamente riconoscibile. In questa scenografia costiera particolarmente elaborata, con pesci e frutti di mare poggiati su due ceste di vimini all'interno di un anfratto roccioso, Recco fa mostra di un controllo virtuosistico di nuances cromatiche e mezzetinte, esaltate dal crepuscolare lume naturale. Le squame dei pesci e l'anguilla diventano così la superficie ideale per brillanti effetti luministici e un'insistita trama di riflessi. A semplice titolo di confronto si può qui citare la Natura morta di pesci e molluschi della Collezione Intesa San Paolo, Pesci e crostacei del Musée des Beaux-Arts di Besançon e la Natura morta di pesci e una tartaruga del Museo di Capodimonte a Napoli.


 


 


 


BIBLIOGRAFIA:


 


M.S.Proni, in De Chirico, De Pisis, Carrà. La vita nascosta delle cose, cat. della mostra, Pavia 2019, Sagep, Genova 2019, n. 9, pp. 42-43.


 


 


 


 


 


 


 


 

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