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Lotto 77 - Web Auction 72
78Descrizione
Servizio da thè per due
Rarissimo servizio tête à tête formato da vassoio, lattiera, zuccheriera, teiera, due tazzine a stelo e piattini.
Porcellana bianchissima e sottilissima a ”guscio d’uovo” decorata solo con oro a filettatura zigrinata nei bordi e nei manici, ed interamente oro nel beccuccio della teiera; al centro del vassoio serie concentrica di cerchi in oro. In tutti monogramma in oro con le lettere a carattere gotico “I B” , riferite ad un membro della famiglia Imoda di Torino; marche in pasta appena percettibili con la croce, una V complessa, i numeri 8 e 100 nel vassoio, riferite alla manifattura di Vinovo, erede di quella di Vische, sponsorizzata da Vittorio Amedeo III di Savoia nel 1776 e perdurata per pochi decenni, essendo rimasta coinvolta già nel 1796 da una profonda crisi per la morte del re e per la conquista francese. Un servizio da caffè e da brodo con lo stemma di Vittorio Amedeo III ora nel Museo Civico d’Arte Antica di Torino decorato in oro e stemma sabaudo realizzato fra il 1780 e il 1785 per la reggia offre l’unico confronto possibile. E’ interessante notare come la famiglia Imoda fece fare un servitino più piccolo, ma ispirato a questo con il monogramma JMR nel 1856, forse in occasione del matrimonio fra Marcellino Imoda e Rosalia Martinolo, ora nella collezione privata della famiglia Imoda.
Vinovo, 1780 – 1785.
[Cfr. A. Mottola Molfino, L’arte della porcellana in Italia, vol. 2, Busto Arsizio, tav. IV, servizio decorato solo in oro con lo stemma di Vittorio Amedeo III;
Rarissimo servizio tête à tête formato da vassoio, lattiera, zuccheriera, teiera, due tazzine a stelo e piattini.
Porcellana bianchissima e sottilissima a ”guscio d’uovo” decorata solo con oro a filettatura zigrinata nei bordi e nei manici, ed interamente oro nel beccuccio della teiera; al centro del vassoio serie concentrica di cerchi in oro. In tutti monogramma in oro con le lettere a carattere gotico “I B” , riferite ad un membro della famiglia Imoda di Torino; marche in pasta appena percettibili con la croce, una V complessa, i numeri 8 e 100 nel vassoio, riferite alla manifattura di Vinovo, erede di quella di Vische, sponsorizzata da Vittorio Amedeo III di Savoia nel 1776 e perdurata per pochi decenni, essendo rimasta coinvolta già nel 1796 da una profonda crisi per la morte del re e per la conquista francese. Un servizio da caffè e da brodo con lo stemma di Vittorio Amedeo III ora nel Museo Civico d’Arte Antica di Torino decorato in oro e stemma sabaudo realizzato fra il 1780 e il 1785 per la reggia offre l’unico confronto possibile. E’ interessante notare come la famiglia Imoda fece fare un servitino più piccolo, ma ispirato a questo con il monogramma JMR nel 1856, forse in occasione del matrimonio fra Marcellino Imoda e Rosalia Martinolo, ora nella collezione privata della famiglia Imoda.
Vinovo, 1780 – 1785.
[Cfr. A. Mottola Molfino, L’arte della porcellana in Italia, vol. 2, Busto Arsizio, tav. IV, servizio decorato solo in oro con lo stemma di Vittorio Amedeo III;
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